Relazione Dr.ssa Carmela Laudani (Belpasso, CT)

Relazione Dr.ssa Carmela Laudani (Belpasso, CT)
Palermo, 9 Giugno 2007
PULMOSOL
“Ne ho constatato la grande efficacia prima su me stessa e dopo sui pazienti”.
Il PULMOSOL è stato consigliato in numerosi casi di:
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Bronchite in fase acuta con tosse catarrale e febbre (in associazione a BACSOL)
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Tosse secca spasmodica
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Bronchite cronica in soggetti adulti e anziani trattati in precedenza con terapia cortisonica e antibiotici
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Bronchite asmatica
Nei casi di bronchite acuta la posologia è stata di 40 gocce 3 volte al giorno in associazione a BACSOL (2 compresse 2 volte al giorno).
Nei casi di bronchite cronica il trattamento è stato di 30 gocce 3 volte al giorno per due mesi e successivamente 20 gocce 2 volte al giorno per ulteriori 2 mesi.
I pazienti che erano in trattamento con terapia antibiotica all’esame obiettivo presentavano rantoli alle basi polmonari, difficoltà respiratoria e astenia. Hanno sospeso la terapia antibiotica (che non aveva dato alcun risultato) e hanno continuato solo con PULMOSOL, hanno notato già dalle prime assunzioni un netto miglioramento della sintomatologia; all’auscultazione si è via via registrata una netta diminuzione dei “rumori” patologici.
Allo stato attuale godono di buona salute e assumono ancora 10 gocce 2 volte al giorno di PULMOSOL, sospenderanno per luglio e agosto e farò riprendere a metà settembre.
PERCHÉ FUNZIONA COSÌ BENE E IN COSÌ BREVE TEMPO?
T.S.A.(1) di petali di Papaver rhoeas (Rosolaccio)
Utilizzato dagli antichi come sedativo, menzionato da Dodoneo nel 1550; in tempi moderni usato come colorante per le medicine (Fluckiger & Hanbury 1885). Il contenuto in alcaloidi isoquinolinici è responsabile degli effetti sedativi, analgesici, antispasmodici ed antistaminici.
T.S.A. di Adiantum capillus-veneris (Capelvenere)
Famiglia: Polipodiacee
Felce alta da 10 a 40 cm; ha fronde a cespuglio eleganti, foglioline triangolari slargate, dentate. I fusti e i piccioli (i gambi che sostengono le foglie) sono sottili, lisci e lucidi; il sapore è leggermente dolce.
Tipica dell'Europa meridionale, cresce anche nelle regioni temperate del continente Americano; preferisce i luoghi umidi, come le pareti dei pozzi, le sorgenti e le grotte.
Parti utilizzate: i fusti sottili, i peduncoli (rametti) e le fronde (foglie).
Proprietà: Tutta la parte aerea della pianta contiene mucillagini, tannino, zuccheri e oli essenziali; durante i secoli le sono state attribuite numerose proprietà, tuttavia consideriamo solo quelle sottoposte a verifica sperimentale:
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Bechica: calma la tosse e le irritazioni della gola; il capelvenere viene consigliato specialmente in caso di tosse secca, quella cioè causata da irritazioni delle vie aeree superiori (la faringe, la laringe e la trachea). Può inoltre essere somministrata ai bambini con l'aggiunta di altre piante di analogo effetto. Applicato localmente per mezzo di gargarismi, restituisce sollievo alla gola secca e irritata.
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Emolliente ed espettorante: è utile specialmente come cura integrativa in caso di bronchiti croniche e acute.
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Antispasmodica uterina: allevia le mestruazioni dolorose (dismenorrea) e regolarizza le mestruazioni (effetto emmenagogo).
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Rinforza i capelli: ne previene la caduta e in alcuni casi ne può anche stimolare la ricrescita.
T.S.A. di Pulmonaria officinalis (Polmonaria)
La fama medicamentosa e il nome risalgono alla dottrina delle signature di Paracelso in quanto, nelle chiazze bianche presenti nelle foglie, si è vista una certa analogia con l’aspetto del tessuto polmonare ed i suoi alveoli. Altri vedono nelle macchie i tubercoli polmonari dei tisici. Non agisce solo sull’apparato respiratorio, ma, data la grossa quantità di sali minerali, nitrati di calcio e potassio e di acido silicico si dovrebbe pensare anche all’apparato genito-urinario ed osteo-articolare. Il tasso di silice aumenta costantemente durante lo sviluppo della pianta e raggiunge il suo massimo in autunno, stagione ottimale per la sua raccolta. La pianta giovane contiene nelle foglie una grande quantità di mucillagine; è, quindi, adatta come emolliente ed espettorante nei casi di catarro acuto e cronico, in tutte le affezioni della gola che si accompagnano a tosse, raucedine e abbassamenti di voce.
In Medicina Cinese, per il sapore dolce ad azione rinfrescante frena l’eccesso di yang delle logge Metallo (Polmone-Grosso Intestino) e Fuoco (Cuore-Intestino Tenue).
La Pulmonaria ripartisce e chiarifica i liquidi organici per evitare che tali liquidi si trasformino in mucosità determinando tosse asmatiforme, respirazione sibilante, espettorato con catarro denso e collante. Per il carattere rinfrescante è utile nel catarro, calore con febbre, sete intensa, agitazione, costipazione, lingua rossa e secca. In Medicina Spagirica è una pianta Gioviana e Saturnina.
T.S.A. di Marrubium vulgare (Marrubio)
Farmacodinamica: La marrubina è considerata la responsabile dell’attività espettorante; possiede inoltre attività cardiaca, normalizzando le aritmie extrasistoliche in dosi terapeutiche e disturbando il ritmo cardiaco quando assunta in eccesso. L’acido marrubico è fortemente coleretico e la pianta in toto è uno stimolante delle secrezioni gastriche. L’olio essenziale è antimicrobico, vasodilatatore ed ipotensivo. Test su modelli animali hanno mostrato una attività antinfiammatoria e antiserotoninica dell’estratto acquoso. È leggermente antiossidante grazie al contenuto di derivati dell’acido idrossicinnamico.
Il Marrubio è famoso soprattutto per le sue qualità espettoranti, in particolare molto utili per bronchiti umide e calde, raffreddori, influenze.
Può essere utilizzato in casi di asma umida ed estrinseca, ma la sua azione è debole se comparata ai farmaci normalmente utilizzati, e non verrebbe avvertita minimamente in pazienti che stiano assumendo dosaggi elevati. Utilizzarla in questi casi sarebbe inutile, e sicuramente non dovrebbe essere utilizzata al loro posto, pena forti sintomi di astinenza. Per pazienti con forme asmatiche meno forti o non sottoposti ad un regime farmaceutico molto forte, questo rimedio può essere utilizzato giornalmente come preventivo.
Il Marrubio non è solo un espettorante; esso è anche un leggero stimolante cardiopolmonare ed un leggero colagogo. Questa combinazione di azioni è utile in quei pazienti con leggera dispnea ed aumento di peso, pazienti ai quali piace mangiare e che soffrono di palpitazioni. In Medicina Spagirica è una pianta Solare: porta fuoco e calore.
Q.E.S.P.(2) di Eucaliptus globulus (Eucalipto)
L’Eucalipto, originario dell’Australia e della Tasmania, è l’albero più alto che esista al mondo, più delle Sequoie (può raggiungere i 165 metri). Il nome Eu (ben) e Kalyptos (coperto), fa riferimento ai fiori che sono “ben nascosti”. Ampiamente coltivato in Italia nei luoghi paludosi e malsani ed in particolare nelle zone malariche, dove le condizioni climatiche ne favorivano lo sviluppo e nel tempo stesso determinavano il prosciugamento del terreno (sia per l’enorme sviluppo dell’apparato radicale, sia per l’evaporazione dell’acqua attraverso le foglie); inoltre si credeva che l’odore balsamico delle foglie neutralizzasse la “cattiva aria delle paludi”. Vengono utilizzate le foglie per le virtù antisettiche, febbrifughe, astringenti e molto attive nel combattere i disturbi delle vie respiratorie. Le azioni più importanti sono dovute all’essenza che si comporta come stimolante, antisettico, balsamico, antiparassitario, diaforetico, calmante della tosse e fluidificante del catarro bronchiale. L’essenza viene eliminata dapprima per via respiratoria e poi attraverso l’apparato urinario. Trova indicazione sia nelle sindromi grippali che nelle diarree, nelle enteriti ed enterocoliti acute. In Medicina Cinese agisce sulla coppia del Metallo (Polmone/Grosso Intestino). Il sapore piccante-amaro lo fanno ascrivere all’elemento Metallo.
Utile nelle artralgie multiple e migranti con i caratteri della flogosi specie in soggetti astenico-linfatici di tipo Metallo. L’azione sulla loggia Acqua, (Rene/Vescica), è legata al fatto che l’essenza ha un tropismo energetico e chimico a tale livello in quanto la via urinaria è la seconda via preferenziale di eliminazione dell’olio essenziale; da ciò l’azione sulle infezioni renali, sulle cistiti da Gram + e – e da Bacterium Coli.
Sulla loggia Terra (Stomaco/Milza-Pancreas) comporta una riattivazione del pancreas endocrino correggendo lo squilibrio iperglicemico di fondo, che rappresenta la debolezza energetica dei pazienti che fanno infezioni ricorrenti dell’apparato respiratorio e genito-urinario.
L’iperglicemia crea le condizioni per l’instaurarsi di patologie infettive acute e croniche in quanto il tasso zuccherino costituisce un pabulum ottimale per lo sviluppo dei batteri. L’azione sulla loggia fuoco (MC/TR) si esplica con la sedazione del calore e la refrigerazione di tutto l’organismo: spegne il fuoco.
In Medicina Spagirica, essendo una pianta Mercuriale, agisce sul polmone e “muove i liquidi”. Mercurio comunica tra l’esterno e l’interno, Mercurio è il Messaggero degli Dei, quindi presiede alla comunicazione.
(1) T.S.A. = Tintura Spagyrico-Alchemica
(2) Q.E.S.P. = QuintEssenza Spagyrica di Paracelo